Frontiere della sicurezza: PQC Coalition e la Crittografia Post-Quantistica


Il 26 settembre 2023 è stato avviato un nuovo consorzio tecnologico con l’obiettivo di promuovere l’adozione della crittografia post-quantistica (PQC).

La PQC Coalition conta tra i suoi membri fondatori Microsoft, IBM Quantum, MITRE, PQShield, SandboxAQ e l’Università di Waterloo. L’obiettivo è promuovere l’adozione della PQC nelle tecnologie commerciali e open source.

L’informatica quantistica rappresenta una minaccia esistenziale per l’algoritmo di Shor, il fondamento su cui si basa tutta la crittografia asimmetrica. Anche se i computer quantistici funzionanti sono ancora lontani nel tempo, gli esperti hanno avvertito che la sicurezza nazionale ed economica potrebbe essere messa a rischio se finissero nelle mani sbagliate. Per questo motivo, il mese scorso il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti ha pubblicato una nuova bozza di standard PQC, dopo aver selezionato diversi nuovi algoritmi PQC che saranno resistenti al cracking da parte dell’informatica quantistica.

I membri della Coalizione PQC hanno dichiarato che cercheranno di collaborare con il NIST e il National Cybersecurity Center of Excellence (NCCoE) PQC Migration Project per fornire tecnologia e indicazioni alla comunità.

Inizialmente saranno gestiti quattro ambiti di lavoro per:

  1. Promuovere gli standard per guidare la migrazione PQC.
  2. Creare materiale tecnico a supporto della formazione e dello sviluppo della forza lavoro.
  3. Produrre e verificare codice open source di qualità e implementare codice resistente ai canali laterali per i settori verticali dell’industria.
  4. Garantire l'”agilità” crittografica.

“Sebbene i computer quantistici non siano ancora una realtà, il loro imminente arrivo sta già portando sia opportunità che minacce per la sicurezza nazionale ed economica”, ha dichiarato Charles Clancy, vicepresidente senior del MITRE. “Il governo e l’industria devono muoversi con urgenza per evitare che in futuro i dati e le comunicazioni sensibili siano esposti”.